Sentenza S.U. sull’opposizione a decreto ingiuntivo: proviamo ad elaborare una possibile via d’uscita

Mirco Minardi

Dopo la sconcertante sentenza delle S.U. sul termine di costituzione dell’opponente, occorre interrogarsi sulla possibile via d’uscita, partendo dal principio affermato dalla Cassazione (ord. 15811/2010; 14627/2010) secondo cui il cambio delle regole durante il gioco (c.d. overulling) non può mai pregiudicare la parte che senza colpa vi abbia fatto affidamento.

Prima soluzione: applicare il principio alle cause iscritte dopo la pubblicazione della sentenza.

Seconda soluzione: disporre una nuova iscrizione a ruolo. Si tratta di una soluzione contraria ai principi del giusto processo e della sua ragionevole durata. E’ del tutto inutile ripartire da capo con una nuova iscrizione.

Terza soluzione: concedere un termine al convenuto ove ne faccia richiesta.

Oppure? Lasciate i vostri commenti con le vostre proposte.


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Mirco Minardi

Avvocato, blogger, relatore in convegni e seminari. Autore di numerosi articoli apparsi su riviste specializzate cartacee e delle seguenti monografie: Le insidie e i trabocchetti della fase di trattazione del processo civile di cognizione. Manuale di sopravvivenza per l’avvocato, Lexform Editore, 2009; Le trappole nel processo civile, 2010, Giuffrè; L’onere di contestazione nel processo civile, Lexform Editore, 2010; L’appello civile. Vademecum, 2011, Giuffrè; Gli strumenti per contestare la ctu, Giuffrè, 2013; Come affrontare il ricorso per cassazione civile, www.youcanprint.it, 2020.

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