Alcuni consigli per la redazione della prova scritta dell’esame di avvocato.
Prima della prova scritta:
- riprendi in mano il manuale dell’università; devi aver ben chiara la ratio e la finalità degli istituti. Devi anche saper muoverti agevolmente all’interno dei codici.
- consulta le riviste; leggi i commenti e le sentenze per esteso più recenti;
- leggi i pareri già svolti;
- allenati a scrivere;
- impratichisciti con i codici commentati.
Il giorno dello scritto:
- Leggi molto attentamente, più e più volte la traccia;
- individua gli istituti rilevanti;
- comprendi i problemi sollevati dalla traccia;
- non cercare subito le massime coinvolte;
- consulta prima il codice non commentato;
- fai uno schema logico;
- non dilungarti su tutti gli istituti coinvolti;
- non citare pedissequamente la giurisprudenza;
- scrivi in maniera semplice e chiara;
- gestisci bene il tuo tempo:
- programma i tempi dedicati alla lettura, studio, redazione, messa in bella, lettura finale;
- il tuo parere deve essere:
- giuridicamente corretto;
- coerente;
- formalmente adeguato;
- non prolisso;
- non integrare la traccia se è lacunosa (come spesso accade :-O)
- il tuo parere deve essere favorevole al tuo cliente, ma non per questo devi inventarti giurisprudenza che non esiste o orientamenti dottrinali mai formulati;
- munisciti di tappi per le orecchie e pocket coffee 🙂
- non lasciarti tentare da soluzioni, anche maggioritarie, diverse dalla tua che non condividi;
In bocca al lupo!

Io aggiungerei, lavora per conto tuo e non fidarti di nessuno, neppure dei Commissari.
Io aggiungerei, non farti prendere dal dubbio: “mi sarò preparato a sufficienza?” perché tutti si impegnano al massimo per affrontare questo ostacolo e comunque il fattore “C” (denominazione volgare di “fortuna”) in questo esame è sempre stato predominante.
Sappiamo benissimo tutti quanti, anche se si continua a non ammetterlo espressamente, che é uno strumento utilizzato per eliminare dal mercato il maggior numero di persone possibile.
Comunque, senza scoraggiare nessuno, auguro “in bocca al lupo” a tutti.
Crepi il lupo!