Uccisione del gatto: niente danno morale, anzi sì.

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gattoL’amico e ottimo Luigi Viola, infaticabile studioso del diritto, ha realizzato per Altalex un video sulla recente sentenza n. 4493/09 della Corte di Cassazione, in tema di danno non patrimoniale in caso di uccisione di animale, nella specie un gatto.

Si tratta dell’ennesimo caso di Corte contro Corte, stavolta persino di Sezione Semplice contro Sezioni Unite.

Ricorderete, infatti, che nella famossissima sentenza n. 26972/08 era stato affermato il principio secondo cui i limiti fissati dall’art. 2059 c.c. non possono essere ignorati dal giudice di pace nelle cause di valore non superiore ad euro millecento, in cui decide secondo equità. Ciò perchè la norma, nella lettura costituzionalmente orientata accolta da queste Sezioni unite, in quanto pone le regole generali della tutela risarcitoria non patrimoniale, costituisce principio informatore della materia in tema di risarcimento del danno non patrimoniale, che il giudice di pace, nelle questioni da decidere secondo equità, deve osservare (Corte cost. n. 206/2004).

Ed era poi stato affermato che: “…per eguale ragione non è stato ammesso a risarcimento il pregiudizio sofferto per la perdita di un animale (un cavallo da corsa) incidendo la lesione su un rapporto, tra l’uomo e l’animale, privo, nell’attuale assetto dell’ordinamento, di copertura costituzionale”.

Afferma invece ora la Corte che il giudice di pace può disporre l’indennizzo del danno non patrimoniale anche fuori “dei casi determinati dalla legge e di quelli attinenti alla lesione dei valori della persona umana costituzionalmente protetti”,  se il danneggiato dimostra (anche attraverso presunzioni) il pregiudizio subito e che anche la perdita di un animale può essere causa di risarcimento del danno morale, quale voce del danno non patrimoniale.

Senza entrare nel merito, non possiamo non evidenziare che il sistema non può reggere, se la stessa Corte non rispetta se stessa, senza nemmeno indicare le ragioni del dissenso.


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Avvocato, blogger, relatore in convegni e seminari. Autore di numerosi articoli apparsi su riviste specializzate cartacee e delle seguenti monografie: Le insidie e i trabocchetti della fase di trattazione del processo civile di cognizione. Manuale di sopravvivenza per l’avvocato, Lexform Editore, 2009; Le trappole nel processo civile, 2010, Giuffrè; L’onere di contestazione nel processo civile, Lexform Editore, 2010; L’appello civile. Vademecum, 2011, Giuffrè; Gli strumenti per contestare la ctu, Giuffrè, 2013; Come affrontare il ricorso per cassazione civile, www.youcanprint.it, 2020.

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