La legge non dispone che per l’avvenire (art. 11), ci pensano le sentenze a disporre per il passato.

Mirco Minardi

Quello che sta accadendo dopo la pronuncia delle Sezioni Unite (sent. 23726/2007) sul frazionamento del credito è letteralmente pazzesco.

Un povero cristo, forte della sentenza delle Sezioni Unite del 2000 (sent. n. 108) riserva ad un separato giudizio la proposizione di alcune poste creditorie o risarcitorie.

Intervengono ora nuovamente le Sezioni Unite per dire che questa prassi è illegittima.

Mi chiedo: è invece legittimo cambiare le regole del gioco mentre uno è già in corsa?


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Mirco Minardi

Avvocato, blogger, relatore in convegni e seminari. Autore di numerosi articoli apparsi su riviste specializzate cartacee e delle seguenti monografie: Le insidie e i trabocchetti della fase di trattazione del processo civile di cognizione. Manuale di sopravvivenza per l’avvocato, Lexform Editore, 2009; Le trappole nel processo civile, 2010, Giuffrè; L’onere di contestazione nel processo civile, Lexform Editore, 2010; L’appello civile. Vademecum, 2011, Giuffrè; Gli strumenti per contestare la ctu, Giuffrè, 2013; Come affrontare il ricorso per cassazione civile, www.youcanprint.it, 2020.

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