Stressato? Segui questi consigli.

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Ti capita mai di sentirti stressato? Credo che lo stress sia la malattia professionale degli avvocati, sempre alle prese con scadenze, termini, appuntamenti, telefonate, udienze, ecc.

Molto spesso lo stress si forma quando pensiamo a tutte le cose che dobbiamo fare e ci sembra di non avere mai abbastanza tempo. Un buon metodo consiste in questo.

  1. Scrivi tutto ciò che devi fare. Annota tutto quello che devi fare (lettere, atti, telefonate, fatture, ecc.). Scrivere aiuta a vedere meglio. Ricorda: la mente non è fatta per fare da magazziniere. A quello ci pensano la carta e i computer. La mente è fatta per pensare e creare, non darle compiti di bassa manovalanza. Il dover ricordare a mente è causa di notevole stress.
  2. Spalma il lavoro. È inutile e utopistico pensare che riuscirai a fare tutto in due giorni. Spalma tutte queste attività nel tempo, programmandole nei vari giorni della settimana. Inizia dalle attività importanti e tra quelle importanti da quelle più urgenti e a parità di urgenza da quelle più difficili. Già questo ridurrà il tuo stress.
  3. Programma la prima ora. Se proprio non riesci a programmare le giornata, fai così, programma solo la prima ora del mattino e del pomeriggio e dedicala all’attività più importante. Stacca tutto: telefoni, pc. Dì alla segretaria che non ci sei per nessuno. Ti stupirai nel vedere quante cose puoi fare in due ore se le dedichi alle cose importanti.
  4. Assegna un tempo al lavoro da fare. Molto spesso ci facciamo ingannare dal semplice numero delle attività da compiere. Guardiamo esausti e frustrati quell’elenco lungo di telefonate, lettere, email da fare; in realtà, ficcando lo viso a fondo, si tratta di attività che richiedono pochi minuti. In buona sostanza nel giro di mezz’ora potresti sfoltire la tua lista di cose da fare.
  5. Lo stress dipende dalle cose non iniziate o lasciate a metà. Ricorda: non è tanto quello che facciamo che ci causa stress, bensì, le cose che facciamo all’ultimo minuto, le cose che rimandiamo, le cose lasciate a metà. Per cui: completa ciò che hai iniziato, non rimandare, non fare tutto all’ultimo istante.
  6. Fai una pausa. Ogni tanto esci, fai una camminata, respira. La mente e il fisico hanno bisogno di ritemprarsi. Per riposarti non andare su Facebook, o su Repubblica.it o sul Corriere.it; così facendo la tua mente non riposa affatto, ma anzi la solleciti.

Ricorda non basta sapere, occorre applicare. Prova e lascia il tuo feedback!


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Avvocato, blogger, relatore in convegni e seminari. Autore di numerosi articoli apparsi su riviste specializzate cartacee e delle seguenti monografie: Le insidie e i trabocchetti della fase di trattazione del processo civile di cognizione. Manuale di sopravvivenza per l’avvocato, Lexform Editore, 2009; Le trappole nel processo civile, 2010, Giuffrè; L’onere di contestazione nel processo civile, Lexform Editore, 2010; L’appello civile. Vademecum, 2011, Giuffrè; Gli strumenti per contestare la ctu, Giuffrè, 2013; Come affrontare il ricorso per cassazione civile, www.youcanprint.it, 2020.

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