E’ innegabile che la professione forense abbia subito negli ultimi dieci anni una accelerazione mai sperimentata prima, accelerazione in realtà in linea con l’evoluzione della società. Tuttavia, le modifiche economiche, sociali e legislative stanno seriamente mettendo in difficoltà molti avvocati, che vedono da un giorno all’altro diminuire il proprio business.
Ne è un esempio la modifica al sistema di risarcimento dei danni in materia stradale che ha colpito pesantemente tutto coloro che seguivano in maniera prevalente l’infortunistica o ancora la drastica diminuzione dei fallimenti a seguito della riforma del 2006; il numero sempre crescente dei competitors, interni ed internazionali; la crescente diffusione delle informazioni soprattutto grazie ad Internet; la deterritorializzazione della prestazione; la concorrenza di soggetti diversi (sindacati, associazione di categoria, società di consulenza e recupero crediti, ecc.) ed altro ancora.
Come si affronta tutto ciò? Alla domanda potremmo rispondere in modi molti diversi. Oggi affrontiamo il tema del cambiamento dal punto di vista dell’atteggiamento mentale e per farlo suggerisco una lettura estremamente piacevole ed estremamente efficace. Si tratta del libro di Spencer Johnson “Chi ha spostato il mio Formaggio”, edizioni Sperling & Kupfer.
La favola narra delle avventure di due topolini, Nasofino e Trottolino, e di due gnomi, Tentenna e Ridolino che vivono in un labirinto e che passano le loro giornate alla ricerca della felicità, rappresentata dal formaggio. La vita scorre tranquilla e piacevole in quanto di formaggio ce ne è in abbondanza, ma un bel giorno i quattro protagonisti scoprono che nel deposito il formaggio è terminato.
I due topolini non sembrano molto sorpresi e subito si mettono alla ricerca di un altro deposito. Diversa la reazione dei due gnomi. Uno, in particolare, rivendica il proprio diritto al formaggio, rifiutandosi di andare a cercarne dell’altro, in quanto il formaggio c’è sempre stato e non si vede chi e per quale ragione possa avere il diritto di sottrarglielo.
L’altro gnomo comincia a riflettere, ad esaminare l’atteggiamento dei topolini e del suo amico e tra dubbi ed incertezze inizia un percorso di riflessione che lo porterà a …. beh …. questo preferisco farlo scoprire a voi 🙂
Il testo è davvero piacevole, perché affronta il tema dell’atteggiamento mentale di fronte al cambiamento, come dicevo, con grande semplicità, ma allo stesso tempo con grande efficacia.
Di fronte al cambiamento gli atteggiamenti possono ricondursi essenzialmente a due categorie: quelli potenzianti e quelli depotenzianti. L’atteggiamento potenziante si focalizza sulle soluzioni, quello depotenziante sull’ingiustizia del danno. Il primo cavalca l’onda, l’altro vi si oppone (e spesso muore annegato).
Nella favola si ritrova ovviamente del simbolismo: il Labirinto altro non è che le nostre vite, con il loro percorso mai del tutto lineare; il Formaggio rappresenta ciò che ci rende felici, ma anche l’attività che svolgiamo per vivere.
Insomma, un’occasione per riflettere sul nostro atteggiamento mentale di fronte agli “attentati” verso i nostri depositi di Formaggio.
Buona lettura!!!
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