Purtroppo non pochi colleghi continuano a depositare telematicamente atti introduttivi sì in formato PDF, ma previa scansione dell’atto. Questi documenti non sono tecnicamente “PDF nativi”, perché nativo è solo il PDF che nasce da una trasformazione di un file di testo (art. 11, DM 44/2011 e art. 12 specifiche tecniche).
Il PDF originato da una scansione ha una (pessima) caratteristica (nell’ottica del PCT) in quanto il giudice (ma anche le parti, per la verità) non può selezionare il testo per fare il copia/incolla (sembra ironico, ma lo scopo è proprio quello, nell’ottica di velocizzare la stesura dei provvedimenti).
Ma cosa accade se si deposita un atto in PDF scansionato?
Sul punto si sono formati due orientamenti.
Il primo, quello più severo, afferma che in tal caso l’atto non solo è nullo, ma determina l’inammissibilità della domanda. In poche parole, il difensore deve ricominciare tutto da capo (contributo unificato compreso); v. Trib. Roma 9.6.2014, Trib. Livorno 25.7.2014; Trib. Udine 17.6.2014;
Il secondo afferma che l’atto non è nullo, avendo raggiunto il proprio scopo; ma è irregolare e, pertanto, il giudice può ordinare, ex art. 182 c.p.c., la regolarizzazione (Trib. Milano 24.9.2013, Trib. Varcelli 31.7.2014)
Se si è fortunati il cancelliere (pur non potendo) rifiuta l’atto; in questo caso, il C.U. è salvo!
Non resta che sperare di aver depositato un atto nella cancelleria del “giudice buono” e del “cancelliere cattivo”.

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Egregio Collega Minardi,
solo per dirTi che mi rallegra non poco ritrovare questo sito aggiornato con i Tuoi sempre puntuali e chiarissimi commenti.
Grazie
Giuseppe Dimito
Taranto
Si potrebbe far sapere ai giudici che l’Acrobat permette l’OCR ed anche la copia di una porzione di documento come immagine. 🙂
Ch.mo collega,
Mi complimento anche io per la precisa, puntuale e sagace eleganza giuridica dei tuoi aggiornamenti.
Grazie.
Lieta dell’incontro professionale.
Avv. Daniela garofalo
e il pasticcio non si limita alla duplicazione degli indirizzi……….! benché per i soggetti iscritti alla camera di commercio vi sia l’obbligo di possedere una pec, molti indirizzi risultano inesistenti o inattivi e non esiste sanzione……
Grazie!
Gentile Collega,
ho un quesito da porTi, la cui soluzione giuridica spero possa essere d’aiuto ad altri colleghi che dovessero affrontare la mia stessa questione.
Il collega di controparte ha notificato al mio indirizzo pec l’atto di appello avverso la sentenza di primo grado e la relativa relata di notifica, non i PDF nativo, ma in formato word, benché firmato digitalmente: qual è la sanzione che si applica? nullità? inesistenza?
Grazie del parere
Mauro
@Mauro: mera irregolarità
Gent.le Avvocato
Ho depositato in una causa di lavoro un allegato in pdf non nativo.
Tranquillamente visibile .
È allegato nullo o semplice irregolarità sanabile?
Non vedo nullità.