La presente pubblicazione offre una analisi dettagliata e sintetica delle singole forme flessibili: la somministrazione di lavoro; il lavoro intermittente; il lavoro ripartito; il lavoro a tempo parziale; l’apprendistato; il contratto di inserimento; il lavoro a tempo determinato ed il lavoro a progetto. Per ogni singola forma flessibile sono stati analizzati, tenendo conto delle varie leggi, delle circolari Inps, Inail o Ministero del Lavoro, della Salute e della Previdenza Sociale, degli interpelli e della giurisprudenza, i diritti spettanti ai lavoratori, ossia non solo i c.d. diritti “essenziali” (licenziamento, diritti sindacali, retribuzione, ecc…) ma anche quelli specifici (cassa integrazione guadagni; assegno per il nucleo familiare; indennità di disoccupazione; ecc…). Infine, per il contratto a termine è stata analizzata, con novizia di particolari, ma con estrema sintesi, la sentenza della Corte Cost., n. 214 del 2009 che si è pronunciata sull’annoso problema sorto con la L. 133/2008, che prevedeva, nei casi indicati dagli artt. 1, 2 e 4 del D. Lgs. 368/2001, una indennità economica per il lavoratore al posto della trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato.
MANUELA RINALDI, ROCCHINA STAIANO
Le forme di lavoro flessibili. Aspetti giuridici e previdenziali.
2009 Giuffré

Ultimi commenti