Controricorso: conviene non resistere al ricorso per cassazione?

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(Trascrizione del video)

Noto che molto spesso gli intimati che ricevono la notifica di un ricorso per cassazione, in quanto totalmente o parzialmente vincenti in secondo grado, decidono di non costituirsi. Uso questo termine anche se a rigore in Cassazione non si parla di costituzione.

Ricordo che la partecipazione dell’intimato al giudizio di cassazione avviene solo attraverso la notifica di un atto che prende il nome di controricorso che va prima notificato e poi depositato.

Ebbene, la decisione dell’intimato di non costituirsi, può risolversi in un gravissimo errore e spiego perché.

Nel giudizio di appello esiste una norma, l’art. 338, che disciplina gli effetti della estinzione del giudizio: qualora si estingua il giudizio di appello la sentenza di primo grado passa in giudicato, a meno che sia stata modificata con un atto non definitivo nel corso del giudizio di gravame poi estinto.

Quindi il soccombente appellante ha tutto l’interesse alla prosecuzione del giudizio.

Ben diversa è la situazione allorquando ci si trova davanti al giudice del rinvio a seguito della cassazione della decisione d’appello. In questo caso, infatti, si applica l’art. 393 c.p.c. il quale prevede che in caso di estinzione del giudizio di rinvio vengono meno tutti i comandi contenuti nelle sentenze di merito sia di primo grado che di secondo grado in quanto l’intero processo si estingue.

Rimane fermo il principio affermato dalla Corte di Cassazione in caso di introduzione di un nuovo giudizio.

Ora immaginiamo questa situazione.

Giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. In appello vince il debitore. Ricorre per cassazione il creditore ottenendo l’annullamento della sentenza d’appello.

Non essendo costituito, il debitore-intimato non riceverà alcuna comunicazione di questa sentenza pertanto potrebbe accadere che passino i fatidici 3 mesi per la riassunzione del processo.

Scaduto detto termine l’intero processo si estingue con la conseguenza che il decreto ingiuntivo diventerà definitivo ai sensi dell’art. 653 primo comma.

Quindi, prima di decidere di non partecipare al giudizio di cassazione l’intimato e per lui il difensore deve riflettere bene sulle conseguenze dell’eventuale estinzione del giudizio.

Tutti i miei articoli sul ricorso per cassazione.

La supervisione del ricorso per cassazione.

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Avvocato, blogger, relatore in convegni e seminari. Autore di numerosi articoli apparsi su riviste specializzate cartacee e delle seguenti monografie: Le insidie e i trabocchetti della fase di trattazione del processo civile di cognizione. Manuale di sopravvivenza per l’avvocato, Lexform Editore, 2009; Le trappole nel processo civile, 2010, Giuffrè; L’onere di contestazione nel processo civile, Lexform Editore, 2010; L’appello civile. Vademecum, 2011, Giuffrè; Gli strumenti per contestare la ctu, Giuffrè, 2013; Come affrontare il ricorso per cassazione civile, www.youcanprint.it, 2020.


2 commenti:

  1. MarcelloM1

    Senza controricorso è possibile opporsi a sospensiva 373 cpc e sopratutto poi richiedere la liquidazione delle spese?



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