L’avvocato telematico e la sicurezza informatica

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Il colossale attacco informatico perpetrato in questi giorni da ignoti criminali ha messo in luce quanta strada c’è ancora da fare in tema di sicurezza informatica.

La rete è bella, ricca, stimolante ma anche molto pericolosa. Io la paragono sempre ad una grande metropoli; il pericolo si annida dietro l’angolo e in certe zone è bene non andare.

Purtroppo i pericoli arrivano anche (e soprattutto) tramite email.

Ecco alcune regole fondamentali.

1) Mai aprire email sospette.
2) Mai cliccare su allegati, a meno che non si è certi che si tratta di una email sicura;
3) Dotarsi di un sistema antivirus “serio” (non quelli gratuiti)
4) Fare il back up tutti i giorni su un (o più) disco esterno e sul cloud. Di tanto in tanto (l’ideale sarebbe almeno settimanalmente) riversare il back up in un hard disk mobile da tenere in un locale diverso dall’ufficio e quindi sganciato dalla rete)

Laddove si fossero seguiti questi consigli il problema sarebbe stato evitato (e infatti molti lo hanno evitato) e quand’anche si fosse cliccato sul file infetto, il back up avrebbe consentito di ripristinare il sistema.


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Avvocato, blogger, relatore in convegni e seminari. Autore di numerosi articoli apparsi su riviste specializzate cartacee e delle seguenti monografie: Le insidie e i trabocchetti della fase di trattazione del processo civile di cognizione. Manuale di sopravvivenza per l’avvocato, Lexform Editore, 2009; Le trappole nel processo civile, 2010, Giuffrè; L’onere di contestazione nel processo civile, Lexform Editore, 2010; L’appello civile. Vademecum, 2011, Giuffrè; Gli strumenti per contestare la ctu, Giuffrè, 2013; Come affrontare il ricorso per cassazione civile, www.youcanprint.it, 2020.




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