Dal 1° gennaio 2023 entra in vigore l’obbligo di deposito telematico del ricorso e del controricorso per cassazione. Pertanto, non sarà più possibile effettuare il deposito cartaceo, ovvero la spedizione a mezzo del servizio postale.
Di conseguenza sono stati abrogati gli articoli da 134 a 137 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile.
Modificato altresì l’art. 369 c.p.c. sia nella parte in cui prevedeva l’obbligo di deposito in cancelleria, sia nell’ultimo comma là dove si prevedeva l’onere di richiedere la trasmissione del fascicolo con istanza da depositare munita di visto.
Avvocato, blogger, relatore in convegni e seminari. Autore di numerosi articoli apparsi su riviste specializzate cartacee e delle seguenti monografie: Le insidie e i trabocchetti della fase di trattazione del processo civile di cognizione. Manuale di sopravvivenza per l’avvocato, Lexform Editore, 2009; Le trappole nel processo civile, 2010, Giuffrè; L’onere di contestazione nel processo civile, Lexform Editore, 2010; L’appello civile. Vademecum, 2011, Giuffrè; Gli strumenti per contestare la ctu, Giuffrè, 2013; Come affrontare il ricorso per cassazione civile, www.youcanprint.it, 2020.
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