Con provvedimento datato 14/7/2015, il Tribunale di Brindisi aveva liquidato in favore di un professionista il compenso dovuto per l’attività di consulente tecnico d’ufficio prestata nell’ambito di un giudizio civile avente ad oggetto l’impugnazione di una disposizione testamentaria.
Avverso tale provvedimento aveva proposto ricorso una parte che era stato però rigettato dal Tribunale di Brindisi.
Contro la decisione del Tribunale brindisino ha ricorso per cassazione
la parte soccombente sulla base di un unico articolato motivo.
La Corte di Cassazione (Cass. 4642/2021) ha però preliminarmente rilevato la nullità del procedimento di opposizione e del relativo giudizio in
ragione della violazione della regola del litisconsorzio necessario.
Conformemente al suo indirizzo consolidato, la S.C. ha infatti, ribadito che nell’ambito del giudizio di opposizione al decreto di pagamento emesso a favore del consulente tecnico d’ufficio, ai sensi dell’art. 170, d.P.R. n. 115/2002, le parti del processo nel quale è stata espletata la consulenza sono
litisconsorti necessari, ragion per cui in caso di omessa notifica del ricorso in opposizione e del decreto di comparizione ad una di tali parti deve dichiararsi la nullità del procedimento e della decisione, la quale dev’essere cassata con rinvio per consentire il riesame, previa integrazione del contraddittorio, dell’opposizione da parte del giudice a quo.
Trattasi pertanto di violazione che, ancorché non eccepita dalle
parti né dedotta come motivo di gravame, è comunque rilevabile d’ufficio dal giudice, anche in sede di legittimità (Cass. n. 6644/2018; Cass. n. 18127/2013).
Nel caso di specie, una parte era stata totalmente pretermessa. Inoltre la S.C. ha messo in dubbio la validità della notifica del ricorso in opposizione ai difensori delle parti, anziché alle parti personalmente (come invece sostenuto da Cass. n. 31072/2018).
La riscontrata nullità ha imposto di cassare l’ordinanza impugnata e di rinviare la causa al Tribunale di Brindisi perché, in persona di diverso magistrato, provveda in camera di consiglio sul giudizio di opposizione previa l’integrazione del contraddittorio nei confronti delle altre parti del giudizio nel corso del quale venne disposta la consulenza tecnica d’ufficio.

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Il litisconzorzio è necessario anche quando alcune delle parti sono rimaste contumaci durante il procedimento principale?
a mio parere sì
Se nel frattempo viene emessa la sentenza il decreto si oppone sempre con la stessa modalità o va impugnata la sentenza?e se viene emessa in pendenza di procedimento?