E’ noto che ai sensi dell’art. 2943 c.c. il decorso della prescrizione del diritto viene interrotto:
- dalla notificazione dell’atto con il quale si inizia un giudizio, sia questo di cognizione [ 163, 638 c.p.c.] ovvero conservativo [ 672, 688, 700,703 c.p.c.] o esecutivo [ 480 c.p.c.];
- dalla domanda proposta nel corso di un giudizio;
- da ogni altro atto che valga a costituire in mora il debitore e dall’atto notificato con il quale una parte, in presenza di compromesso o clausola compromissoria, dichiara la propria intenzione di promuovere il procedimento arbitrale, propone la domanda e procede, per quanto le spetta, alla nomina degli arbitri.
Nella pratica, il termine è interrotto da una lettera raccomandata contenente:
- la chiara indicazione del soggetto obbligato,
- l’esplicitazione di una pretesa e
- l’intimazione o la richiesta scritta di adempimento, idonea a manifestare l’inequivocabile volontà del titolare del credito di far valere il proprio diritto, nei confronti del soggetto indicato, con l’effetto sostanziale di costituirlo in mora.
Tuttavia, non sempre la diffida scritta stragiudiziale sortisce gli effetti sperati. Difatti, nelle azioni costitutive la prescrizione è interrotta solo dalla notificazione della domanda giudiziale con cui si chiede una pronuncia costitutiva. Si pensi ad esempio alle azioni di usucapione, a quelle revocatorie e, secondo un recente orientamento, anche alle azioni volte ad ottenere la risoluzione del contratto.
Secondo la giurisprudenza della S.C. (n. 20332/2007), infatti, la facoltà di domandare la risoluzione del contratto, attribuita dall’art. 1492 c.c. al compratore di una cosa affetta da vizi, consiste in un diritto potestativo, a fronte del quale la posizione del venditore è di mera soggezione: egli non è tenuto a una prestazione, ma deve soltanto subire gli effetti dell’eventuale sentenza di accoglimento, di natura costitutiva, che fa venire meno il rapporto (effetti tra i quali gli obblighi di restituzioni, rimborsi e risarcimenti sono puramente consequenziali alla pronuncia, dalla quale unicamente sorgono). Ne discende che la prescrizione dell’azione, fissata in un anno dall’art. 1495 – terzo comma c.c., può essere utilmente interrotta soltanto dalla proposizione della domanda giudiziale e non anche mediante atti di costituzione in mora.
Occhio, dunque.
vorrei fare una domanda e se è posibile avere una risposta: l’interruzione opera dal momento in cui si invia la raccomandata o da quando si riceve???
e’ un atto recettizio, pertanto l’interruzione opera dal ricevimento (ma ritengo sia profondamento ingiusto)
una telefonata a mezzo della quale si chiede l’adempimento di una prestazione, ad es. il creditore intima al debitore il pagamento della prestazione effettuata, può inmterrompere la prescrizione?
No, occorre un atto scritto.
Vorrei porle una domanda: il proprietaria di un locale commerciale confinante con un cortile di mia proprieta’ ha installato a mia insaputa, solo con l’autorizzazione del condominio, una macchina esterna per l’aria condizionata. Posso inviare una raccomandata ar al fine di intgerrompere i termini di prescrizione per richiedere la rimozione dell’impianto nonche’ il risarcimento danni? Grazie
@Domenico: male non fa
Secondo lei la notificazione di un avviso bonario di pagamento tramite posta ordinaria (ossia senza raccomandata) è idonea ad interrompere la prescrizione ? io ritengo di no perchè non c’è alcuna prova della ricezione.
@Gabriele: è certamente idoneo ad interrompere la prescrizione; il problema è la prova perchè se il destinatario contesta di averla ricevuta il mittente non può provarlo
buongiorno… durante una procedura di dipendenza da causa di servizio rivolta al ministero della difesa, ho sollecitato la conclusione della pratica con una lettera in cui chiedevo la prestazione di tutti i benefici relativi alla pratica in corso e alla fine non mi hanno riconosciuto l’equo indennizzo… quella mia richiesta di “tutti i benefici…” può valere quale atto interruttivo delle prescrizione del diritto a chiedere il risarcimento danni?
Direi di no essendo diversa la causa petendi
il mio problema purtroppo è che ho richiesto anche il risarcimento danni con interruzione della prescrizione, ma ho perso sia l’avviso di ricevimento che l’altro foglietto bianco della raccomandata. ho fatto così una istanza di accesso agli atti per avere una fotocopia e nel fascicolo presso il mnistero della difesa questa mia lettera non c’era… ho motivo di sospettare che sia stata sottratta? e ad ogni modo cosa posso fare? in attesa di un suo riscontro le porgo i miei più cordiali saluti.
Salve,
vorrei porle il seguente quesito:la diffida è sufficiente ad interrompere i termini prescrizionali, già decorsi, di un diritto? tenga conto che il contratto da cui scaturisce il suddetto termine è stato siglato nel ’98 e che nel 2004 sono state trasmesse ben due diffide! per cui, mi chiedo: la presenza di queste due diffide è condizione necessaria ad interrompere la prescrizione? grazie..
Salve,
in caso di notifica di decreto ingiuntivo avvenuta nel 1999, una lettera raccomandata di diffida per l’adempimento di quanto ingiunto nel predetto atto è sufficiente a interrompere la prescrizione? oppure è esclusivamente necessaria la notifica dell’atto di precetto per l’interruzione dei termini di prescrizione?
grazie
Avendo già messo in mora il debitore,relativamente a un credito di natura societaria,ed essendo quasi decorso il termine di prescrizione,è sufficiente una lettera raccomandata per il rinnovo del medesimo?
Grazie.
@Cesare: sì
buonasera,
ho ricevuto da una società di parking (privata) una lettera di messa in mora per una omissione totale/parziale del pagamento di una sosta.
Ricevo questa lettera ed è un fulmine a ciel sereno, in quanto quel giorno non ho trovato alcun segno ( biglietto, scritto od altro) sul mio veicolo che attesti che realmente ero là ed occupavo la zona di sosta.
La data segnalata da questa società è stato il 05/05 c.a. e la lettera portta la data del 05/10 c.a.
Come posso essere sicuro che questi signori hanno ragione, in quanto non possiedo un’agenda e non ricordo se quel giorno ero effettivamente dove loro dicono che io c’ero?
Grazie
Massimo
Ritiene che nella richiesta di indennizzi per occupazione abusiva (senza titolo) sia applicabile la prescrizione decennale o quinquennale? Grazie.
@Maria Grazia: non mi sono mai occupato di occupazioni abusive; mi spiace.
in caso di prestazioni dei professionisti di cui al’art. 2956, comma 1,n 1 c.c., dalla messa in mora idonea ad interrompere la prescrizione, inizia nuovamente il decorrere del termine avente la stessa natura presuntiva o, questa volta, di natura ordinaria?
Grazie
Matteo
buongiorno, volevo sapere in caso di cessione in blocco dei crediti di un istituoi di credito e conseguente pubblicazione in gazzetta ufficiale delle cessioni ai sensi del TUB, tale pubblicazione può avere effetti interruttivi di una eventuale prescrizione del credito, od occorre per interrompere il maturarsi della prescrizione un atto di diffida-messa in mora cn racc.ar. al singolo debitore ? grazie
Buongiorno,
Ho acquistato un appartamento in cui dal precedente proprietario era stato ricavato un secondo bagno (2005).
Nel 2009, a quattro anni dalla fine dei lavori (documentati e regolari) mi è giunta una lettera (Raccomandata A/R) dall’avvocato del condomino sottostante che mi chiedeva di terminare i rumori molesti provenienti dal bagno. Nel 2011 mi è giunta una ulteriore lettera in cui si contesta che i lavori avrebbero causato anche danni strutturali all’edificio.
La domanda è la seguente: La prima lettera in cui si contestava il rumore è sufficiente ad interrompere la prescrizione per la richiesta di danni causati da eventuali danni strutturali contestati solo dal 2011?
La ringrazio.
@Lorenzo: no, si fonda su un titolo diverso.
Quindi i danni strutturali sono in prescrizione?
grazie ancora
Salve, ho acquistato un oggetto su ebay da un venditore italiano residente in Svizzera, pagato con bonifico. Con scuse varie ha preso tempo, ma non mi ha mai inviato l’oggetto. Gli ho mandato una raccomandata AR di messa in mora, notificata entro 90 gg da quando mi ha mandato l’ultimo messaggio, con cui mi diceva che l’oggetto risultava fermo in dogana e evrebbe provato a sbloccarlo. In quel momento ho avuto certezza che mi stava truffando.
La mia domanda è: la notifica della messa in mora al debitore ha interrotto i termini di prescrizione? Se sì, cosa dovrei fare adesso ed entro quali termini?
Grazie
@Vincenzo: occorre verificare la legislazione applicabile (diritto italiano o svizzero) e poi la giurisdizione (giudice italiano o svizzero); credo si applichi la convenzione di Lugano
salve, vorrei porre all’attenzione un caso particolare. una signora coinvolta in un sinistro stradale riporta una serie di danni alla sua persona. viene instaurato un processo civile per la richiesta del risarcimento dei danni, ma contestualmente la stessa signora viene indagata perchè avrebbe posto in essere una truffa all’assicurazione nel cagionare il sinistro di cui sopra. il processo penale si conclude con una sentenza con cui viene dichiarata la prescrizione del reato. Inoltriamo a questo punto la richiesta di risarcimento dei danni derivati dal sinistro all’assicurazione, che però non liquida niente perchè intanto è intervenuta la prescrizione del diritto al risarcimento. é vero quanto affermato dall’assicurazione? La prescrizione civile non vienen interrotta dall’instaurazione del processo penale?
Buonasera, ho scoperto che mia zia sta incassando al 100% dei buoni postali cointestati a mio nonno (deceduto) e a mia nonna ancora vivente. Eredi di mio nonno erano mia nonna (ancora vivente), mio padre (da poco deceduto) e mia zia (vivente). Vorrei sapere dopo quanto tempo si prescrive il diritto di mia nonna e di mio padre a richiedere a mia zia il rimborso di quanto loro dovuto. Grazie
@ferdinando: in questo caso no, perchè il processo penale riguarda il danneggiato e non il danneggiante.
Buonasera. Una domanda: in caso di prescrizione breve per un diritto di risarcimento del danno, basta per interrompere la prescrizione “all’infinito” inviare ogni anno una raccomandata di messa in mora senza però istituire la conseguente causa? va bene se sono 2 o 3 lettere ma dopo un po’ di tempo non dovrebbe considerarsi svuotato di contenuto l’istituto della prescrizione? conosce sentenze (magari della Cassazione) in cui si afferma ciò o lo si nega?
Grazie.
@Sergio: può continuare all’infinito ma il debitore può chiedere l’accertamento negativo
scusi se rispondo solo ora. ma l’accertamento negativo del credito? il credito è esistente se le lettera possono validamente interrotto la prescrizione, quindi non mi è chiaro come l’accertamento negativo possa convenire al debitore.
Grazie.
salve volevo fare una domanda:
l’iscrizione di ipoteca, a prescindere che sia o meno comunicata, non è atto interruttivo di prescrizione giusto?
grazie per la risp!!!
buonasera .
vorrei cortesemente un consiglio a riguardo:
ho ricevuto una raccomandata dalla polizia provinciale di latina con oggetto : diffida ad adempiere ed interruzione dei termini di prescrizione art.2943 c.c.
Nella lettera mi si comunica che risulta un verbale del 24-05-2010
notificatomi il 28-11-2010 ed tutto ciò l’ho ricevuto per racc. il 12-11-2015 sono tenuto a pagare? grazie.
buongiorno, ripropongo la domanda di un utente alla quale sono molto interessato: volevo sapere in caso di cessione in blocco dei crediti di un istituoi di credito e conseguente pubblicazione in gazzetta ufficiale delle cessioni ai sensi del TUB, tale pubblicazione può avere effetti interruttivi di una eventuale prescrizione del credito, od occorre per interrompere il maturarsi della prescrizione un atto di diffida-messa in mora cn racc.ar. al singolo debitore ? grazie
Salve. Se possibile, vorrei mi si chiarisse questo : L’Acquedotto comunale ha aggiunto nella bolletta per il pagamento dell’acqua,una morosità di 50 € e, la seguente dicitura ” La presente richiesta di pagamento è valida anche per l’interruzione della prescrizione per le somme sopraindicate, come da prospetto allegato “. E’ valida come notifica di interruzione della prescrizione ? Grazie mille
sì è valida
Buongiorno, vorrei gentilmente chiedere una delucidazione:
– un decreto ingiuntivo è stato emesso a mio favore nei confronti di una società debitrice in data 20/9/2007
– il ricorso per decreto ingiuntivo “in uno con il decreto di ingiunzione del giudice di pace” è stato notificato alla società e al titolare e “la notifica a quest’ultimo risulta perfezionata in data 9/11/2007 per compiuta giacenza”.
– non essendo stata proposta opposizione veniva apposta in calce la formula esecutiva in data 2/10/2008
– l’atto di precetto è stato notificato al destinatario il 16/10/2008 (destinatario irreperibile).
La domanda è: il tutto si prescrive il 20/9/2017 (10 anni dall’emissione del decreto ingiuntivo) oppure i termini di prescrizione decorrono dal 2/10/2008 (emissione del precetto)?
Grazie mille
@Ennio: dalla notifica
Buonasera,
avrei bisogno di un’informazione: se ho ricevuto nel 2014 notifica di atto di citazione in cui si chiede la dichiarazione di simulazione e in subordine la revocatoria per fatti avvenuti nel 2010, posso considerare prescritta (nel 2017) un’azione di risarcimento danni ex art 2043 per gli stessi fatti? oppure la citazione per simulazione/revocatoria ha interrotto la prescrizione dell’azione di risarcimento danni? (faccio presente che nella citazione per simulazione/revocatoria non è fatto alcun riferimento ad una richiesta di risarcimento danni)
@Bianca: ritengo sia prescritta
Buongiorno! Ho notificato precetto su assegno bancario il 12 giugno 2018 (termine 6 mesi dall’emissione o dal protesto dell’assegno), ma non ho effettuato il pignoramento nei 90 giorni successivi. Domanda: Posso notificare precetto in rinnovazione su assegno entro l’11 dicembre 2018, ossia entro i 6 mesi dall’ultima notifica, o devo obbligatoriamente ricorrere al decreto ingiuntivo? Grazie!
il precetto ha interrotto il termine di prescrizione