“La responsabilità civile degli avvocati” – Venerdì 29 febbraio – 14,30 Programma ed iscrizione

Mirco Minardi
Cover Responsabilità Avvocato

UN CASO DI RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE

Tizio e Caio stipulano un preliminare di compravendita avente ad oggetto un immobile.
Tizio, promissario acquirente, versa a Caio la somma di euro 30.000,00 a titolo di caparra confirmatoria.
Alla data prevista per la stipula del preliminare Caio non si presenta, inviando una lettera raccomandata in cui dice che il contratto preliminare era in realtà totalmente simulato.
Tizio, che nel frattempo ha trovato un’occasione migliore, preferisce non chiedere l’esecuzione specifica del contratto, bensì l’accertamento dell’inadempimento di Caio, e la condanna del medesimo al pagamento del doppio della caparra versata.
Caio si reca dal legale Sempronio per conferirgli il mandato a resistere. Gli riferisce che…

al momento della stipula del preliminare erano presenti Ulpiano e Mevio i quali potranno testimoniare circa la volontà simulatoria delle parti.
L’Avv. Sempronio, esaminata la pratica, accetta l’incarico e prospetta il buon esito della causa, sempre che Ulpiano e Mevio rendano dichiarazioni favorevoli a Caio
Caio si costituisce in giudizio, tuttavia l’Avv. Sempronio deposita in ritardo la memoria con le richieste istruttorie contenenti le sole prove costituende (testimonianza di Ulpiano e Mevio).
Il giudice, accertata la validità del preliminare e il vuoto assoluto di prova circa la simulazione del contratto preliminare, come pure l’inadempimento all’obbligo di stipulare, condanna Caio al pagamento della somma di euro 60.000,00, oltre agli interessi legali dalla data della domanda giudiziale al saldo, e al pagamento delle spese legali.
Caio si rivolge allora ad un altro Avvocato, manifestandogli la volontà di voler agire contro l’Avv. Sempronio.

(La soluzione verrà proposta durante la teleconferenza)

PREMESSA

Negli ultimi anni, il numero delle cause proposte contro i professionisti intellettuali sono aumentate in misura esponenziale.

I primi ad essere investiti sono stati i medici, ma anche i notai e gli avvocati sono sempre più spesso destinatari di richieste di danno.

Recentemente, un collega è stato condannato a pagare ben 2.700.000,00 euro al proprio cliente, nella specie un Fallimento, in relazione ad alcuni errori commessi in azioni revocatorie.

I tempi sono dunque cambiati: oggi nessuno può dirsi intoccabile. Ed è giusto.

Sino a poco tempo fa, tuttavia, gli avvocati potevano contare sul fatto che l’orientamento giurisprudenziale assicurava loro una serie di privilegi che rendeva assai difficile per il cliente ottenere il risarcimento, quand’anche fosse stata provata la negligenza del legale.

Oggi non più.

Ma vi è dell’altro. Esaminando molte sentenze di merito, ci siamo accorti che spesso, nel giudizio promosso contro il legale inadempiente, anche il secondo avvocato è inadempiente, questo per la ragione che molti Colleghi non sembrano aver capito che inadempimento non è sinonimo di condanna al risarcimento. Manca ancora, infatti, un collegamento fondamentale e cioè il nesso di causalità tra inadempimento e danno risarcibile.

Di questo parleremo nel corso della teleconferenza che si terrà

Venerdì 29 febbraio dalle ore 14,30.

Questi gli argomenti che affronteremo con i Colleghi Raffaele Plenteda e Luigi Viola:

  • La responsabilità civile dell’avvocato: contrattuale o extracontrattuale?
    • la prescrizione;
    • termine di decorrenza; recenti orientamenti giurisprudenziali.
  • Obbligazione di mezzi e di risultato: una distinzione ancora utile?
    • I riflessi sull’onere della prova;
    • Il revirement della Cassazione.
  • La diligenza professionale
    • i casi di speciale difficoltà.
  • L’inadempimento:
    • nozione;
    • onere della prova.
  • Il nesso causale:
    • nozione;
    • onere della prova;
    • in particolare, la soccombenza .
  • Il danno risarcibile:
    • tipologia di danno;
    • onere della prova.
  • Soluzione del caso proposto e altri casi pratici.

L’accesso alla sala conferenze è gratuito, ma limitato, per ragioni di banda, ad un massimo di 100 posti.Per questa ragione, coloro che sono interessati dovranno compilare il form sottostante, al fine di ricevere la password che consentirà di accedere alla lezione.

Nel frattempo, vi invito a scaricare il programma Hotconference a questo indirizzo e a seguire tutte le istruzioni.

Lexform chiederà i crediti al C.N.F. (ovviamente non sappiamo e non garantiamo il loro rilascio). Per tale ragione l’accesso alla sala conferenze dovrà avvenire inserendo il nome ed il cognome.


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Mirco Minardi

Avvocato, blogger, relatore in convegni e seminari. Autore di numerosi articoli apparsi su riviste specializzate cartacee e delle seguenti monografie: Le insidie e i trabocchetti della fase di trattazione del processo civile di cognizione. Manuale di sopravvivenza per l’avvocato, Lexform Editore, 2009; Le trappole nel processo civile, 2010, Giuffrè; L’onere di contestazione nel processo civile, Lexform Editore, 2010; L’appello civile. Vademecum, 2011, Giuffrè; Gli strumenti per contestare la ctu, Giuffrè, 2013; Come affrontare il ricorso per cassazione civile, www.youcanprint.it, 2020.




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