1) È possibile estrarre dal fascicolo informatico duplicati informatici di documenti scansionati? Se la risposta è affermativa, è rilevante la presenza o meno della firma digitale dell’autore del documento?
2) In base alle norme vigenti, in caso di notifica telematica, l’attestazione di conformità del documento notificato, ove richiesta, va necessariamente inserita nella relata di notificazione? Se la risposta è affermativa, in quale tipologia di vizio incorre il notificante che abbia inserito l’attestazione nello stesso documento? Irregolarità, nullità o inesistenza?
3) La procura alle liti scansionata va considerata come una normale copia per immagine di un documento analogico, con conseguente onere di attestazione di conformità, oppure segue la disciplina speciale ex art. 83 c.p.c.?
4) In attesa delle specifiche tecniche del Ministero della giustizia, è possibile notificare utilizzando quelle previste dal DPCM 13/11/2014? Se la risposta è negativa, in quale tipologia di vizio incorre il notificante che abbia attestato la conformità in base a quelle? Irregolarità, nullità o inesistenza?
Mirco Minardi
Avvocato, blogger, relatore in convegni e seminari. Autore di numerosi articoli apparsi su riviste specializzate cartacee e delle seguenti monografie: Le insidie e i trabocchetti della fase di trattazione del processo civile di cognizione. Manuale di sopravvivenza per l’avvocato, Lexform Editore, 2009; Le trappole nel processo civile, 2010, Giuffrè; L’onere di contestazione nel processo civile, Lexform Editore, 2010; L’appello civile. Vademecum, 2011, Giuffrè; Gli strumenti per contestare la ctu, Giuffrè, 2013; Come affrontare il ricorso per cassazione civile, www.youcanprint.it, 2020.
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